Il primo via libera del Parlamento alla riforma costituzionale sul premierato non arriverà prima delle elezioni europee, come avrebbe voluto il centrodestra. Il voto finale del Senato sarà non prima del 18 giugno. La decisione è stata presa in conferenza dei capigruppo, richiesta dalle opposizioni dopo le prime due sedute in cui sono stati esaminati una manciata di emendamenti. Tutto il centrosinistra – e in particolare Pd, M5s e Verdi-Sinistra – ha rivendicato di opporre tecniche di ostruzionismo contro la legge.