La delegazione di Hamas e la squadra di negoziatori di Israele lasciano Il Cairo. I primi, annunciando l’«adesione alla proposta dei mediatori». I secondi, dopo aver incassato la decisione degli Usa di bloccare la fornitura di armi per l’attacco a Rafah. Convinti, come ha detto a Sky News una fonte vicina al leader israeliano Netanyahu, che la minaccia americana di sospendere l’approvvigionamento di armamenti, «praticamente seppellisce un accordo sugli ostaggi a questo punto»…
Nulla di fatto, comunque.