Cominciamo dalla dedica: “A mio padre/valente invalido/invitto/invincibile”. Non è un padre qualsiasi. È quel Walter Pedullà che ha imperato sulla critica letteraria e sulla cultura italiana per più di mezzo secolo, sia dalla cattedra alla Sapienza, sia dalla direzione delle pagine culturali dell’Avanti e da quella delle numerose riviste fondate (fra cui L’Illuminista e Il nuovo Caffè illustrato) o nei prestigiosi incarichi ricoperti (dalla Presidenza della RAI a quella del Teatro di Roma). E...