La regione di Shama, nel sud del Libano, resta un campo minato non solo metaforicamente. Otto i razzi lanciati da Hezbollah che, nella giornata di ieri, hanno colpito la base italiana del contingente Unifil. Fortunatamente, nessun ferito grave tra i i soldati italiani, ma l’attacco rivela una tensione crescente che tocca anche le forze di pace. A riportare l’accaduto, direttamente teatro di crisi è Andrea Tenenti, portavoce della missione Onu, che non nasconde la complessità di un equilibrio sempre più precario.