«Scontri etnici? Sono all’ordine del giorno», conferma un agente che pattuglia le strade di Trieste. Qui avvisi orali, Daspo e chiusure temporanee di esercizi, sembrano avere una cadenza fissa. Tanto che il questore Pietro Ostuni si è visto costretto a richiamare le coop dell’accoglienza, chiedendo uno sforzo maggiore agli operatori. Perché anche i minori stranieri non accompagnati si fronteggiano: nordafricani contro centrafricani, tunisini contro marocchini, afghani contro pakistani, contro indiani.