Da un lato il discorso programmatico di Giorgia Meloni, che in vista del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno ha indicato le linee guida per un’Europa che sappia finalmente essere all’altezza dei tempi; dall’altro gli interventi dell’opposizione, così profondamenti ancorati a uno status quo che non ha giovato né all’Italia né alla stessa Unione da cercare di brigare in ogni modo per mantenerlo. Sono le due direttrici lungo le quali si è svolto il dibattito alla Camera seguito alle comunicazioni del premier.