Ogni essere umano ha una voce differente dall’altra. Per intonazione, per cadenza e per sfumature. Anche gli imitatori scelgono dei tratti da enfatizzare per rendere il più simile possibile all’originale la loro performance. Ma cosa accade quando uno strumento AI replica, almeno all’apparenza, in modo verosimile la voce di una persona che non ha concesso alcuna autorizzazione. Il caso è scoppiato nelle ultime ore, quando Scarlett Johansson ha inviato una lettera a OpenAI chiedendo all’azienda...