Una maxi operazione di forze dell’ordine italiane e Interpol, un giallo politico ancora irrisolto e un nome: Boris Boyun. All’alba di mercoledì 22 maggio gli agenti hanno fatto irruzione in un appartamento in via Cardinal G. Francesco di Gambara della frazione viterbese di Bagnaia: lì viveva da tempo agli arresti domiciliari il boss della mafia turca Boyun. Il blitz è stato eseguito da centinaia di poliziotti coordinati dall’antiterrorismo milanese, in particolare dal pm Bruna Albertini e dal procuratore Marcello Viola.