Chi segue i miei occasionali commenti di calcio sa che non sono certamente un estimatore di Massimiliano Allegri: un allenatore che non insegna calcio, privo di capacità strategiche e che tende a dissipare talenti (ultimi i casi di Federico Chiesa, il migliore della generazione italiana di mezzo, e Dusan Vlahovic, il serbo che ha tutto per diventare un grande bomber, lasciati immalinconire in panchina o soffocati in schemi di gioco penalizzanti). Semmai un gestore burocratico di figurine Panini per assemblaggi purchessia.