BELGRADO Sulla carta una rotta prosciugata negli ultimi mesi; ma in realtà tanti piccoli rivoli secondari continuano a condurre migranti nel cuore dell’Europa più ricca, anche se certamente con numeri più bassi che in passato. Si può sintetizzare così lo stato delle cose sulla “Balkan Route”, otto-nove anni fa trafficatissima “autostrada” che portava decine di migliaia di profughi in fuga da fame e soprattutto guerre verso la Ue.
Nel 2024 il quadro è radicalmente cambiato. Lo ha certificato...