Il 20 maggio sapremo chi si aggiudicherà il bando di gara pubblicato a marzo dal ministero dell’Interno per la gestione dei centri, due hotspot e un Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr), che l’accordo con l’Albania vedrà nascere nel porto di Shengjin e nella località di Gjader. Per quella data, ha promesso il governo, l’attività sarà avviata, ma a quanto si sa i lavori per le strutture sono ancora lontani dal completamento. Quanto al modello che vogliamo esportare, la realtà è a dir poco preoccupante.