Il 28 aprile 2004 il programma “60 Minutes” della rete televisiva statunitense CBS rivelò scioccanti immagini di prigionieri iracheni sottoposti a maltrattamenti e torture da soldati americani nel carcere di Abu Ghraib.
Per 20 anni, a chi ordinò e a chi eseguì quelle torture è stata garantita una pressoché totale impunità. I soldati ritratti nelle fotografie sono stati condannati a qualche mese di carcere, il comandante della prigione – il colonnello Thomas Pappas – se l’è cavata con una multa e la radiazione dall’esercito.