Scurati e non solo. Ogni occasione è buona per trasformare il 25 aprile in una grande kermesse piazzaiola e mediatica contro la destra. Quest’anno è il caso dello scrittore “censurato” da una Rai in deriva “fascistoide”, secondo quanto lo stesso aedo dell’antifascismo va proclamando in giro in questi giorni. Alla sua vicenda si aggiunge anche, in questo periodo, l’”allarme” degli spiriti progressisti per la “repressione poliziesca” dei poveri studenti filopalestinesi (alcuni dei quali ultracinquantenni...