Un processo infinito che si dipana tra accuse cervellotiche, pentiti fragilissimi, gogna mediatica e graticola politica. Poi la rinuncia alla prescrizione, la prima camera di consiglio con sorprendente ”fumata nera”, il ritorno in aula dell’unico accusatore e, alla fine, la sentenza-beffa. Al termine di un’odissea giudiziaria descritta come ”surreale”, e durata sedici anni, nel gennaio del 2023 l’ex ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi deve arrendersi al verdetto della Cassazione che dichiara...