Uno dei temi forti relativo alla stagione 2024 del Motomondiale è rappresentato dall’assenza di risultati di rilievo dei piloti italiani nelle classi formative. Un’anomalia, alla luce di quanto accaduto soprattutto in tempi recenti. Eppure, quest’anno, il piatto sta piangendo.
In Moto2 siamo al “deserto dei tartari”. Tony Arbolino sta vivendo il momento più complicato da quando è approdato nella categoria cadetta (2021). Celestino Vietti, la cui carriera è sempre stata caratterizzata da luci e ombre, non ha mai “toccato palla”.