“Non sono fascista, eh”. A rivolgersi così al sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi sul palco, di fronte a musicisti, ballerini e coro riuniti per le prove del concerto di apertura della stagione lirica lo scorso 6 giugno al Filarmonico di Verona (andato in mondovisione in Arena il giorno seguente), è nientemeno che il direttore d’orchestra più famoso del mondo, Riccardo Muti. Il siparietto del maestro prosegue, in chiave sarcastica, denunciando la cultura italiana in affanno, bistrattata da sempre.