Thomas Muster aveva appena vinto la semifinale del torneo di Miami del 1989, battendo in cinque set il francese Yannick Noah al termine di una rimonta strepitosa: aveva 21 anni e stava scalando il ranking del tennis mondiale, dimostrando di poter macinare del tennis competitivo anche lontano dalla comfort zone della terra rossa. Prima la semifinale dell’Australian Open, persa con Lendl, e poi, un paio di mesi più tardi, la finale in Florida. Una finale che, però, non si disputò mai.
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