Nel corso degli anni il linguaggio riguardare la disabilità è profondamente cambiato, con l’obiettivo socio-culturale di sottolineare che prima viene sempre la persona, e poi la condizione.
In un certo qual modo, questo nuovo paradigma linguistico, introdotto dalla Convenzione ONU in materia, ha permesso non solo di riconoscere le persone con disabilità per ciò che sono, cioè individui, ma ha anche aiutato a comprendere che la disabilità è una condizione, che presenta diverse tipologie e categorie di differenziazione.