Questo articolo è stato pubblicato sul numero speciale 20-21 di Vanity Fair diretto da Paolo Sorrentino, in edicola fino al 2 giugno.
Noi sessanta giorni, lui sessant’anni. Se si guarda indietro, Diego si accorge di essere stato sempre prigioniero. C’erano troppe porte da aprire e una sola chiave. Da ragazzo pensava bastasse. Si sentiva libero. Era solo Diego e non ancora Maradona. Sapeva giocare a calcio. Muoveva le gambe a destra e a sinistra. Teneva il pallone incollato ai piedi.