Il burattinaio del sistema di tangenti creato in Regione Lombardia era Nino Caianiello. Lo ripetono ancora una volta i pm della procura di Milano, che hanno chiuso le indagini del secondo filone dell’inchiesta Mensa dei Poveri notificando complessivamente a 34 indagati, tra cui l’ex eurodeputata azzurra Lara Comi. Nell’atto risulta indagata anche la Tigros , la società titolare della nota catena di supermercati in qualità di ente e in relazione al reato di corruzione contestato al suo patron, cioè Paolo Orrigoni.